E anche quest’anno,per quanto io cerchi di evitarlo,è arrivato il giorno di Natale.Ormai ridotto ad una pallida controfigura di quello che era stato quando ero piccolo,cioè quando si andava dalla nonna a fare il megapranzo che durava ore e quando incontravi i parenti che non vedevi dall’anno prima.E il risveglio mattuttino era una corsa per andare ad aprire i regali e fare un metro di spazzatura di carta e pacchi.
Oggi è un normale pranzo in famiglia con noi quattro,la tovalgia delle occasioni speciali e i piatti buoni.Per fortuna c’è il christmas pudding che poi è quello del 2006 ma si conserva una meraviglia non ci crederete.
Quindi,ormai svuotato di ogni significato religioso,senza nemmeno più l’effetto aggregativo della famiglia che aveva un tempo,oramai per me questo giorno significa solo la fine di un mese lungo e stressante.L’epigolo pensavo fosse stato stanotte dove ho dovuto fare un service al freddo e al gelo fino a notte fonda,invece stamattina mentre scaricavo il furgone(quindi di umore non buonisssimo)si presenta un coglione che con modi strafottenti pretendeva che andassi a casa sua a sistemargli la sua fottuta tastiera che non funzionava.Insomma è finita che non ci dividevano finiva a mani in faccia e questo non è molto bello,anche perchè ormai da anni io mi sono dato alla non-violenza.
Però un calcio nei denti non glielo levava nessuno.
Invece sabato credo che sia stata la mia ultima volta come soundman al Bachelormi sono pure emozionato,ma credo che ne riparlemo ancora.
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