Scrivere un post dopo il report su Smog è impresa ardua. Infatti passano i giorni ma continuo a pensare a cosa è successo e forse ancora devo capacitarmene. Poi continua a tornarmi in mente una frase un pò infelice che ho detto alla Ju appena dopo il concerto: “adesso non mi resta più nessun concerto da vedere, o li ho visti o sono morti”. Messa una tacca sopra il nome di Bill Callahan, visti i Sonic Youth un numero imprecisato di volte, i Dinosaur jr da molto vicino, Will Oldham, Owen e Thalia Zedek da dietro il mixer; coi Karate ci ho suonato insieme, i Fugazi li ho beccati al massimo del lor splendore e doppia batteria, i Faith No More e i Primus quando mi tirava San Francisco. Quindi rimane ben poco. Oddio,magari si potrebbero riformare i June of 44 e io potrei avere un orgasmo multiplo, oppure potrebbero far resuscitare Nick Drake e probabilmente mi dovrebbero portare via in barella.
Ma a pensarci bene un concertino ci sarebbe, e non sarebbe nemmeno troppo impossibile, bisognerebbe chiamare un signore che di nome Mark e di cognome Kozelek, ha una disco fuori adesso e dopo quello che è successo sabato ormai tutto è possibile.
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mark kozelek. altro bel tipetto