Atteso come un messia, il nuovo disco del duo francese ha spiazzato fan e critica con una mossa tanto semplice quanto astuta: riesumare il baraccone della dance music anni ’70 e unirla ai suoni daftpunkiani. Per farlo hanno preso il meglio che si potesse trovare in giro: Giorgio Moroder, e Nile Rodgers degli Chic. E la sua chitarra funky è il simbolo di questo disco, così uguale e così diverso da quello che si poteva ascoltare in una discoteca negli anni ’70.
Questo è anche un disco molto suonato, ci sono quasi tutte batterie vere, tra l’altro suonate da mostri come Omar Hakim
e John JR Robinson, stesso discorso per il basso, con Nathan East
che spadroneggia per tutto il disco. Per non sbagliare i francesi hanno pure piazzato una serie di guest da far paura, in primis re mida Pharrell Williams, ma anche Panda Bear, Julian Casablancas e altri ancora. Ovviamente i pezzi con Pharrell si elevano su tutto il disco, subliminandosi nel singolone perfetto Get Lucky. In realtà il mio pezzo preferito è quello in cui un vero Giorgio Moroder racconta in prima persona i suoi esordi come musicista squattrinato in un pezzo da nove minuti dove c’è condensata tutta la storia di questo disco.
Canzone: Giorgio by Moroder
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