Archivio per novembre 2005

Oh, where have you been, my blue-eyed son?
Oh, where have you been, my darling young one?
I’ve stumbled on the side of twelve misty mountains,
I’ve walked and I’ve crawled on six crooked highways,
I’ve stepped in the middle of seven sad forests,
I’ve been out in front of a dozen dead oceans,
I’ve been ten thousand miles in the mouth of a graveyard,
And it’s a hard, and it’s a hard, it’s a hard, and it’s a hard,
And it’s a hard rain’s a-gonna fall.

Oh, what did you see, my blue-eyed son?
Oh, what did you see, my darling young one?
I saw a newborn baby with wild wolves all around it
I saw a highway of diamonds with nobody on it,
I saw a black branch with blood that kept drippin’,
I saw a room full of men with their hammers a-bleedin’,
I saw a white ladder all covered with water,
I saw ten thousand talkers whose tongues were all broken,
I saw guns and sharp swords in the hands of young children,
And it’s a hard, and it’s a hard, it’s a hard, it’s a hard,
And it’s a hard rain’s a-gonna fall.

And what did you hear, my blue-eyed son?
And what did you hear, my darling young one?
I heard the sound of a thunder, it roared out a warnin’,
Heard the roar of a wave that could drown the whole world,
Heard one hundred drummers whose hands were a-blazin’,
Heard ten thousand whisperin’ and nobody listenin’,
Heard one person starve, I heard many people laughin’,
Heard the song of a poet who died in the gutter,
Heard the sound of a clown who cried in the alley,
And it’s a hard, and it’s a hard, it’s a hard, it’s a hard,
And it’s a hard rain’s a-gonna fall.

Oh, who did you meet, my blue-eyed son?
Who did you meet, my darling young one?
I met a young child beside a dead pony,
I met a white man who walked a black dog,
I met a young woman whose body was burning,
I met a young girl, she gave me a rainbow,
I met one man who was wounded in love,
I met another man who was wounded with hatred,
And it’s a hard, it’s a hard, it’s a hard, it’s a hard,
It’s a hard rain’s a-gonna fall.

Oh, what’ll you do now, my blue-eyed son?
Oh, what’ll you do now, my darling young one?
I’m a-goin’ back out ‘fore the rain starts a-fallin’,
I’ll walk to the depths of the deepest black forest,
Where the people are many and their hands are all empty,
Where the pellets of poison are flooding their waters,
Where the home in the valley meets the damp dirty prison,
Where the executioner’s face is always well hidden,
Where hunger is ugly, where souls are forgotten,
Where black is the color, where none is the number,
And I’ll tell it and think it and speak it and breathe it,
And reflect it from the mountain so all souls can see it,
Then I’ll stand on the ocean until I start sinkin’,
But I’ll know my song well before I start singin’,
And it’s a hard, it’s a hard, it’s a hard, it’s a hard,
It’s a hard rain’s a-gonna fall.

Seratone ieri sera, mentre il fiume travolgeva tutto, un fiume di redbull&rhum travolgeva me e mi sbatteva contro i faraglioni del Velvet. Incurante della tempesta, un pò anche ormonale, tra vecchie fiamme e ubriachezze moleste, file estenuanti per un happyhour, fango che neanche woodstockninetyfour, e belgivari. Però che emozione sentire sud&soda dal vivo. Sono passati dieci anni ma potrebbero essere due o venti, ormai la concezione del tempo è una cosa astratta. Si dice che il tempo aggiusta tutto, ma qui è sempre tutto rotto. Per fortuna Julius Caesar di Smog mi aiuta a stordirmi ancora di più di quello che sono. Però alla domenica arriva sempre il momento del pentimento. Per quello che si è fatto-ma più per quello che non si è fatto.

Uff..anche questa settimana è finita,anche se domani sono di nuovo in studio..vabè intanto stasera mi vado a vedere i Deus al velvet che ho propio voglia.e poi ho deciso che sfascio.RedBull&rhum is the reason.
Mentre cazzeggio al computer ascolto KARATE-The bed is in the ocean.troppo divertente da suonarci sopra.Forse è il migliore loro.

Stasera seconda giornata di registrazione.il lavoro procede speditamente,registrate 14 take di basso e batteria.Domani inizio pure le chitarre.L’adat per ora resiste.
Oggi poi ho scoperto google map e sto strippando.
Lunico modo di rilassarmi in questi giorni è Stan Getz/Joao Gilberto.Che disco.e che voglia di stare in brasile invece che in mezzo ai pinguini.
la Valli mi ha raccontato del viaggio che ha appena fatto a Valencia.Prima o poi ci devo andare.prima o poi devo fare una vacanza con lei.

Ok,oggi ho praticamente ricostruito lo studio da me,visti i lavori da franz.Montato tutto microfonato batteria e fatto pre mix.Sono abbastanza soddisfatto.domani iniziano le riprese.Tra l’altro il posto si presta propio bene,da farci un pensierino..
Nel frattempo dio ha dimenticato il rubinetto aperto.
Adesso sbircio in qualche blog di amici di amici. mentre ascolto belle&sebastian.

Insomma,ieri c’era questo Todd Trainer,propio brutto,un ragno.suonava con sta tipa che sembrava si fosse fatta una pera dieci minuti prima.Il complesso non era male.molto minimale,lui che picchiava duro su questa improbabile Gretsch da 18″ e le i che schitarrava su un deluxe e mormorava poi urlava dentro al microfono.poi lei passa alla batteria e canta ma in realtà non sta ne cantando ne suonando.Come al solito quando vengono gli americani fanno sempre un figurone anche se non fanno un cazzo.Nel dopo serata nel gelo Angie mi chiede di andare ad abitare in quel casino che diventerà casa sua.Devo dire che la cosa mi alletta ma ci sono 2 grossiproblemi.
Oggi è arrivato viaBatti il cd di cover dei twilight singers,bellino ma abbastanza inutile.

Stanchezza batte Esse 4-0.Appena tornato dal lavoro con le orecchie fuse..e domani ce n’è di nuovo,anzi,sembra che arrivi Mr.Shellac Todd Trainer quindi timpani addio e sembra pure che dovrò pure aprire con i Soria.
Buonanotte.

Beh,oggi ho passato il tempo a truccare il mac.Ho scaricato la versione 10.3.9 di OSX,poi stefano mi ha cazziato perchè non dovrei avere OSX…vabbè.Poi ho installato Cubase per vedere un pò come vanno sti mixer virtuali che a me hanno sempre fatto schifo,vuoi mettere un midas-soundcraft-allen&heath vabè ci siamo capiti.Bah.tra finestre e finestrelle già mi fa girare le balle,e poi io voglio avere sempre tutto sotto controllo.Una prima occhiata alla sezione EQ,quattro bande parametriche..mmm…la precisone col mouse non sa neanche dove sta di casa..domani vediamo di buttarci qualcosa dentro e poi sentiamo come suona…BAH!
intanto mi ascoltavo:Mike Watt-The Secondman’s Middle Stand. e mi bullo di averlo avuto al teatro di Gradara sotto le mie manopole.

Eccomi qui,sono tornato a casa.davanti al mio iMac,con la mia tazza di caffè americano fumante.i miei dischi,la mia classeA,il mio skate.Dovrei essere contento.E invece ogni volta che torno in questa città mi sembra che l’ossigeno sia rarefatto.Perchè faccio fatica a respirare.Mi sento come uno di quei poveri pesci (ormai radioattivi)che pescano qui al porto e che lasciano stramazzare e dimenarsi fuori dall’acqua.Vuol dire che seguirò l’evoluzione e diventerò anfibio,mi spunteranno pinne,zampe lische e code,zanne e fanoni.

Trasferta bolognese tra portici e redrhum.èsembre bello tornare,mi sembra sempre di fare delle mini ferie in un qualche paese estero.I punkabbestia ci sono sempre,c’è un pò di cappa di nebbia e un pò di cappa di legalità cofferatesca,ma in generale è sempre la vecchia buona atmosfera bolognese.In treno dove ho speso la folle cifra di 15€ ascoltavo:The Smiths-The queen is dead.


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