Archivio per gennaio 2010

Mentre passo uno dei periodi più piatti della mia vita,almeno sentimentalmente parlando,ci sono questi lampi di positività, peraltro molto fugaci, come questo concerto inatteso e inaspettato dei Bad Plus.
Ora, sapete bene che il jazz dopo un pò mi spacca i coglioni, sopratutto quando devo lavorarci(e da agosto non mi pagano 11 giorni di festival, ma questa è un altra storia) ma i Bad Plus escono un pò dagli schemi del solito trio jazz.Basta pensare solo alle innumerevoli cover poco convenzionali che troviamo nei loro dischi.
Ora dovrei raccontarvi del concerto,ma visto che:
-mi girano per balle per i fatti miei
-non riuscirei a trasmettervi le emozioni che mi hanno trasmesso
-sono in piena crisi d’ispirazione
Finisco questo post così.

Questo cazzo di inverno infinito,unito alla mia singleness che sembra non finire mai,e al mio stato di malato perenne,mi constringe a lunghe sere passate davanti al mio MacBook.
Ultimamente poi ho scoperto la bazza dei film in streaming e me ne sto facendo una scorpacciata.
Stasera sono riuscito a guardare (colpevolmente in ritardo) Gran Torino.
Sapevo già che mi sarebbe piaciuto,avevo letto il plot,e Clint è uno die pochi eroi di questo secolo,e se ci fossero,ucciderebbe pure i mostri.
E ok,la storia non è certo nuova,il solito burbero razzista che ha fatto la guerra di korea, e si ritrova negli ultimi anni della sua vita circondato da negri e musi gialli.Ma anche nella sua cattiveria vedi sempre un fondo di bontà dietro quegli occhi semichiusi,tanto che si prende a cuore una famiglia di asiatici e piano piano crollano le barriere culturali e riesce a conquistare e farsi conquistare dai vicini di casa così diversi.
Quello che piace è che Walt Kowalsky in realtà appare vecchio e fragile,con la pelle invizzita e le ossa sporgenti,è malato e sputa sangue,ma incute rispetto più col suo linguaggio scurrile che con il fucile che è sempre con se.
E il finale con la rabbia in crescendo prelude ad un regolamento di conti fatto di duelli e sparatorie,invece risolve la faccenda nel modo più intelligente,sacrificandosi,ma ottenendo il risultato più efficace,dimostrando ancora la superiorità dell’uomo bianco. Il finale dolce/amaro del testamento è facile immaginarlo,ma anche qui la scelta di intestare la Gran Torino(che in realtà ha un ruolo molto più marginale di quanto avessi immaginato) al giovane Thao in uno sproloquio di luoghi comuni razzisti ti lascia con il sorriso in bocca e le lacrime agli occhi.

…"Ora veniamo all’ultimo punto, e di nuovo mi scuso per il linguaggio del testamento di Mr Kowalski, io mi limito a leggerlo così come è scritto. "e vorrei lasciare la mia auto del ’72 Gran Torino a… alla persona che più la merita Thao: a condizione che tu non scoperchi il tetto come uno stronzo messicano, che non ci dipingi quelle ridicole fiamme gialle come qualsiasi coatto bianco e che non metti sul retro uno di quegli spoiler da checca che si vedono sulle auto degli altri musi gialli. Fa veramente schifo. Se riesci a non fare tutte queste cose, è tua."


Avvertenza:Sta per iniziare l’ennesimo post criptico.
Eh,si perchè se in 12 giorni di 2010 sono riuscito a scrivere un solo post,e stiracchiato,non è tanto per gli argomenti che ce ne sono pure troppi, ma per la voglia che latita più del solito.
E poi mi dite che scrivo sempre che:
-Sto sempre male.
-Mi sbronzo sempre.
-Sono depresso.
Allora siccome sono successe tutte queste cose insieme ho evitato di farlo,così vi ho risparmiato un pò di pessismismo cosmico.Fino ad oggi però,perchè due minchiate ogni tanto bisogno che le scrivo per contratto.Con il diavolo,sapete che ho fatto il patto,altrimenti come potevate pensare che io sembri sempre così giovane!?
Quindi non vi dirò che i miei ultimi giorni del 2009 saranno ricordati per una bionda presenza che cercherò di dimenticare,anche se mi ricordava un altra presenza di dieci anni fà che non dimenticherò mai.
Ed è sempre colpa sua se a capodanno ero talmente depresso che al momento del brindisi sono uscito per i cazzi miei sul terrazzo a brindare con la mia consueta solitudine.
Non vi dirò che sono stato male ancora una volta,questa volta fisicamente,e che ho scoperto che è bello farsi anche di tachipirina,l’importante è abusarne mi è stato detto.
p.s. la Polaroid è di Dani.


Ok,se siete persone sensibili,se amati gli animali,se avete avuto un cane,se siete in un periodo psicologico delicato,se siete depressi,insomma una qualsiasi di queste cose,NON guardate Hachiko.
E’ un cazzo di film con quel pesce lesso di Richard Gere,tutto sdolcinato che sembra che sbuchi Julia Roberts da un momento all’altro,e per un ora si tengono a fatica gli sbadigli,ma l’ultima mezz’ora quando penna grigia muore e il cane va ogni giorno alla stazione porca di quella troia mi ha fatto piangere come uno stronzo.La parte finale, quando Hachiko è invecchiato e il pelo è a chiazze e cammina tutto storto e ti spiegano che è una storia vera,e che ha aspettato per 9 anni davanti alla stazione, allora ci vuole una confezione famiglia di Kleenex.
Ciao Asco.


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