Archivio per Maggio 2010

Dum Dum Girls

Finalmente è estate, e finalmente abbiamo inaugurato la prima delle Hana-bi session. Sapete bene quanto ami quel luogo, simbolo per me di spensieratezza e fuga dalla quotidianità lavorativa. L’occasione era per il concerto delle Dum Dum girls, ennesimo gruppo di riot girls, abbastanza inutile a parte il singolo “Jail La La” che di sicuro balleremo sotto la tettoia, e l’abbigliamento piuttosto provocante delle tre gambone. Io e Gecco arriviamo sparati come palle di cannone con il parabrezza della fida Classe A sterminatore di zanzare e moscerini. Nell’aria si sente un odore di carne arrostita che a qualcuno potrebbe piacere ma non certo a me, il palco è già pronto e l’Hana-bi è esattamente uguale a un anno fà, tranne le fotografie di attori sulle porte dei bagni, io scelgo Steve McQueen. Poi dopo un veloce consulto decidiamo di provare la nuova pizza sui classici tavolini zebrati sul retro. Ovviamente a metà inizia il concerto e devo ingoiarla con sprezzo dello slow food. Il pubblico sembra molto interessato alle calze strappate nei punti strategici delle ragazze, tanto è vero che è talmente assiepato che è difficile riuscire a vedere qualcosa. Provo a mettermi a fuoco del fronte stereo, ma qui la visuale è zero e c’è talmente tanto riverbero su voci e rullante che sembra di essere in una cattedrale. Quindi provo ad infilarmi lateralmente per scrutare il culo delle suonatrici, tutte di dotate di Danelectro e palloncino attaccato al microfono.
Appena raggiungo un punto decente il concerto è finito visto che pure il loro disco dura venticinque minuti e pensano bene di annunciare il loro tuffo in mare, seguite da qualche maniaco sessuale nascosto in mezzo al pubblico.
Non ci resta che metterci a bordo pista per sentire quali nuovi pezzi balleremo sotto la tettoia questa estate,purtroppo però questi scarseggiano e il nuovo MGMT avrà un effetto devastante sul movimento pelvico generale tanto da consigliare Chris e Art a rifugiarsi sui classici per terminare l’effetto spezzabolgia.

REC

Dopo qualcosa come un anno,ho ripreso le bacchette in mano,e non è stato un gran spettacolo.
L’occasione era per le fatidiche registrazioni di alcuni pezzi di Dj Minaccia che dovevo fare da tempo immemore.
Così,minacciato da Zagor Camillas,un bel lunedì sera mi sono messo giù e ho rimontato la batteria che era imbaulata nelle sue custodie e ho ricostruito al volo uno studio mobile che poi è fisso.Aiutato dalla manovalanza di bassa lega di Gecco in due ore siamo riusciti a montare il tutto anche se Houston ci ha comunicato che abbiamo dei problemi nel riversare le tracce dal mac di Gecco all’HD recorder.
Ovviamente dopo tutto questo periodo di inattività ho suonato veramente di merda ed è già qualcosa che mi ricordi da che verso si guarda.Nei prossimi giorni potrete seguire in streaming l’evolversi della faccenda.
Stay tuned.

Social Networkin’

Chi mi conosce già lo sa. E al giorno d’oggi conoscersi bene significa essere amici su Facebook,che poi non li riconosci per strada,non ti salutano,o ti stanno sul cazzo,ma per Facebook sempre amici tuoi sono.
E allora in queste serate vuote dove ancora deve iniziare l’estate e l’inverno non se ne vuole andare di solito faccio qualche cagata di cui poi mi pento.Di solito è qualche taglio di capelli troppo estremo,questa volta è stato un taglio con faccialibro.
Che poi più di un taglio è stato cancellare tutto e ripartire da zero.Che poi sta cosa ha richiesto tre ore e la perdita di un paio di gradi di vista è un fatto del tutto trascurabile,sono cose a cui non posso resistere,come quando dopo aver conservato un ritaglio di giornale per vent’anni,decido che è ora di gettarlo via.Sono cose che mi fanno stare meglio,un pò come passare uno strato di cemento dove appoggiare i piedi sopra un mucchio di merda.


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