Archivio per luglio 2012

Dovete sapere che a Pesaro esiste da qualche anno un piccolo festival, fuori dalle logiche di partite e/o interessi vari, fatto da persone che hanno voglia di sbattersi per qualcosa di bello.

Dovete sapere che a Pesaro c’è un parco praticamente nel centro storico, che è uno dei primi esempi ottocenteschi di parco pubblico in Italia.

Dovete sapere anche che questo giardino botanico costruito all’interno delle mura roveresche è in uno stato di totale abbandono, e purtroppo è freqeuntato solamente in questi quattro giorni all’anno dove c’è il festival.

Dovete anche sapere che nonostante sia vincolato da ogni modifica in quanto bene artistico di quasi duecento anno, il comune ha scelleratamente deciso un bel giorno di sventrarne una parte e fare delle belle colate di cemento armato per costruire all’interno un bar in stile moderno.

Ovviamente il processo è andato in prescrizione e come sempre in Italia nessuno ha pagato per le schifezze che ha fatto, ma questa è un altra storia.

Dicevamo del festival, che è qualcosa di cui Pesaro dovrebbe essere orgogliosa, per il fatto di far scoprire e vivere questo angolo di città colpevolmente dimenticato, per il fatto di aggregare un numero spropositato di persone senza motivi di fica, cocaina, o mode selvagge, per il fatto di far suonare insieme tantissimi gruppi dai generi più disparati in completa armonia ed entusiasmo.

Poi purtroppo un giorno di metà Luglio arriva un gruppo toscano, e un fonico coglione riuscirà a far perdere la pazienza anche a uno che ne ha a pacchi, e farmi sbroccare per una buona oretta dopo aver fatto un sound-check di un ora e mezza, e aver impedito di farlo agli altri gruppi, dopo aver occupato venti canali di minchiate stereo il mixer, dopo un cambio palco infinito visto che si sono portati mezzo bilico di backline, e dulcis in fundo, facendo il fenomeno coi volumi a canna facendo mandare in protezione l’impianto dopo un quarto d’ora, chiedendosi meravigliato del perchè.

Ma oggi è un giorno nuovo, i toscani sono partiti, ma il parco degli orti Giuli è sempre lì e pure il distributore gratuito di acqua gassata.


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