Non so se ve ne siete accorti, ma ci siamo distratti un attimo, e metà di questo dispari 2013 è già finito. Che poi ti guardi indietro e ti accorgi che non verrà ricordato per nessun avvenimento in particolare, a parte la morte di Andreotti forse.
Però siccome noi siamo metodici e tradizionalisti, il classificone di metà anno lo dobbiamo fare, anche se sono in mezzo ai festival con una media di diciotto ore lavorative al giorno. Ecco qua il resoconto dei dischi usciti nel 2013 ascoltati finora.
#1 YO LA TENGO – Fade
Piccolo capolavoro che parte dalla copertina e finisce nelle atmosfere di “i can hear the heart beating as one”
#2 VAMPIRE WEEKEND – Modern Vampires of the City
Al terzo disco si inventano qualche nuovo gioco, ma rimangono i miei Clash degli anni 10.
#3 LOW – The Invisible Way
Vi dico solo una cosa, ascoltatelo in macchina da soli mentre tornate a casa di notte.
#4 IRON & WINE – Ghost on Ghost
Un pelino più difficile e meno pop del precedente, e con venature jazz, ma ogni volta è una sicurezza.
#5 THE NATIONAL – Trouble Will Find Me
A proposito di sicurezze, eleganza e stile National, e anche loro non sbagliano un colpo.
#6 SHOUT OUT LOUDS – Optica
Un paio di gradini sotto l’ultimo disco. Idee un pò annaquate e suoni troppo pop, ma certe melodie solo loro le hanno.
#7 DAFT PUNK – Random Access Memories
Devo ancora capirlo questo disco, oltre al singolone Pharrell, c’è un concentrato di disco music anni ’70 e virtuosismi suonati.
Ci rivediamo a Dicembre.
#8 YEAH YEAH YEAHS – Mosquito
Piccola delusione dopo il capolavoro dell’uovo. Però dal vivo i pezzi hanno tutto un altro appeal.
#9 JAMES BLAKE – Overgrown
Gran disco, gran suoni, grande futuro. Però gli togli la cover di Feist e rimane molto poco.
#10 PHOENIX – bankrupt!
Un gradino sotto Wolfang Amadeus, ma colpa anche di una produzione non azzeccatissima.
#11 DEERHUNTER – Monomania
Meglio dell’ultimo, certi pezzi sono 100% Deerhunter, certi pezzi danno sui nervi.
#12 SIGUR ROS – Kveikur
Dopo la parentesi ambient un ritorno alle origini, ma orfani del tastierista perdono molto.
#13 CHRISTOPHER OWENS – Lysandre
Dai, riforma il gruppo che è meglio.
#14 DEVENDRA BANHART – Mala
Ovvero quando trovare una fidanzata bona ti toglie tutte le energie perchè sei troppo occupato a trombartela.
#15 THE STROKES – Comedown Machine
Poniamo fine a questa lenta agonia. Sopprimeteli.
#16 ELEANOR FRIEDBERGER -Personal Record
Avevo grandi aspettative dopo il bellissimo disco d’esordio. Tutte naufragate in questo mar.
#17 EDITORS – The Weight of Your Love
Carta della disperazione: diventiamo ancora più anni ’80. Forse gli è riusciuto.
#18 NOAH & THE WHALE – Heart of Nowhere
Ammazza che mondezza di disco.