Tornato a casa ieri sera, quasi le due, dopo un ora abbondante di viaggio di ritorno dall’hana-bi, accendo il portatile(sono gli ultimi giorni,poi velo spiegherò)per vedere se ci sono messaggi che non arrivano mai e per dare un occhiata a quello che è successo nel mondo prima di buttarmi inerme sul letto.
Ma invece delle solite guerre o le solite cazzate riguardanti le fantasie sessuali di Berlusconi, questa volta c’è una notizia che non pare vera: è morto Micheal Jackson.
Ora, siccome ne parlano ininterrotamente tg e blog da almeno 24 ore, io non ne parlo tanto non mi frega un cazzo e inoltre penso che lui sia insieme a Elvis in qualche isola caraibica e il morto sua uno dei tanti sosia, ma tanto a me non cambia niente.
Tornando all’Hana bi,bella serata coi Pete & the Pirates che anche se sembrano quattro handicappati che provano a suonare uno strumento, ti fanno un concerto super divertente dove ti ritrovi a battere il tempo col piede e a cantare tutte le canzoni con uno spiccato accento di Reading.
Insomma un concerto col sorriso in faccia,e che rimane anche col dj set della Len finalmente sugli standard della tettoia più famosa d’Italia.
Discorso a Parte per gli Heike Has The Giggles che sono sì precisi,ma non divertono,anzi,danno quasi sui nervi con mossette studiate allo specchio e canzoni che non hanno nulla da dire.Risultato, non li chiamiamo più per il festal in spiaggia così imparano a tirarsela insieme alle agenzie che possono anche andare a fare in culo.
Scusate,ho detto andare.