Tipico esempio di disco-inculata. Spiego meglio per chi è generazione 2.0.
C’era una volta, un periodo quando si compravano i dischi, e quando usciva quello del tuo gruppo preferito, ti fiondavi al negozio di fiducia, e spendevi i tuoi sudati trentacinquemilalire per acquistare a scatola chiusa quello che pensavi fosse il loro nuovo capolavoro.
A volte era così, ma volte scattava l’effetto-inculata. Mi ricordo ( e dio me ne scampi ) quando ero in fissa coi primi due dischi degli Stone Temple Pilots ( ognuno ha i suoi scheletri nell’armadio ). Ricordo che come scoprii che uscì il terzo disco, fui uno dei primi a comprarlo, e appena arrivato a casa, non potevo credere a che immane cagata avessero fatto. Il tempo ci dirà che in effetti il gruppo meritava propio poco, ma quel disco è stato per tanto tempo lì ad ammonirmi di stare attento a prendere le cose a scatola chiusa.
Tutto questo preambolo per dirvi che per me Valtari è una cagata pazzesca. L’avevo capito subito da come l’aveva descritto una recensione in rete. Un disco senza batteria fatto di tappeti sonori e atmosfere glaciali.
Per fortuna o purtroppo oggi i dischi si scaricano ma rimane sempre la delusione nell’apprendere che uno dei tuoi gruppi preferiti è alla frutta, e che questo 2012 musicale sarà povero di cose belle.