Archivio per marzo 2008

Per la prima volta sono andato a suonare mentre stavo male,e la cosa mi sembra anche strana perchè sto sempre male,almeno così mi dicono tutti.Tran l’altro la trasferta era piuttosto lunga,quasi cinque ore per raggiungere Genova.Però avevo propio voglia di andarci quindi ho stretto i denti,un paio di aspirine e via.Si suonava al Milk,un posto strano che è un locale ma sembra un pò un centro sociale,di quelli che quando entri ti si appiccicano le suole al pavimento per quanto è appiccicoso.Insiem a noi c’erano gli Altro e invece di Ivan impegnato in una partita di calcetto(!) c’era il fido Gecco al basso invece che rodie.Il viaggio di quasi cinque ore è stato allietato dagli eloqui di Ale e Gianni mentre a un certo punto a Stefano è venuta voglia di un panino con la mortadella ci siamo fermati ad Aulla ,ameno paesino della Toscana(credo)dove non abbiamo trovato alcuna mortadella ma in compenso abbiamo scalato un castello.Ultimo sforzo per raggiungere Genova e propio sul rush finale scatta una scena “ai confini della realtà” e continiamo a girare sulle stesse strade continuando a sbagliare e torniano sempre nello stesso posto.Per fortuna poi la maledizione finisce e arrivati al locale ce ne freghiamo di sound check e convenevoli e ci fiondiamo al ristorante con lo stupore del fonico locale che poi si rivelerà uno dei Laghi Secchi.
I concerti scorrono veloci,il pubblico è scarsino anche se presenziano pure Danieledigabicce e consorte e finalmente si va a nanna ospitati da Lake,come sempre gentilissimo.Il mattino dopo ci svegliamo di buonora,riprendiamo il pulmino che scopriamo aver parcheggiatto accanto allo stadio Marassi e ripartiamo verso la east coast,facendo pochi chilometri perchè a Sestri Levanti ci fermiamo per andare in una trattoria locale dove ovviamente mi mangio delle penne al pesto(le linguine erano finite).
Belin!

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Amici genovesi,liguri e della riviera di levante tutti,ci vediamo domani qui:

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Anche se non sto benissimo,linguine al pesto e focaccia per tutti!

Secondo sti scemi io starei qui:
http://www.kataweb.it/utility/politometro/mio_politometro.swf?avatar=7&nick=POLVO&ics=-5&ipsilon=6
E mi potrebbe stare anche bene.
Basta che sto lontano da Bertinotti.

Appena tornato dalle prove con Gecco al basso causa assenza di Ivan per il concerto di Sabato a Genoa,curiosando nel blog del Bronson vengo a scoprire che il 25 Maggio suonerà a Ravenna Bill Callahan ovvero (Smog) ovvero il mio musicista preferito e che mai sono riuscito a vedere dal vivo.Dopo l’euforia iniziale,controllando il mio iCal mi scende il terrore,quel giorno potrei avere un service e prendermela nel culo anche perchè le altre date sono a Napoli e Milano.
Cristo.
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Tonita we went to Ravenna and we dance in Bronson.I was pretty drunk and i start to speak about manchester with Mark Skinner.Trinity rules the nite and she was pretty groova and i ate some chips on the way back.Now it’s dusk and i’m gonna wait fot the GP eatin some shit.What a good nite.

C’era questa copertina che mi incuriosiva,bella fotografia,non so perchè,mi ricordava Yoko Ono e John Lennon,del gruppo non conoscevo assolutamente nulla,addirittura pensavo fosse americano,pensa un pò,poi quest’anno quando è stata l’ora di fare il discobravo,mi sono messo ad ascoltare quello che mi ero perso nell’anno solare,un pò come quando ti metti a studiare gli ultimi giorni prima di un compito e per mesi non hai fatto una minchia. Insomma all’inizio non mi ha detto niente,c’era questo pezzo,di queste ragazza che suonano chitarre,argomento peraltro già battuto che però era orecchiabile e si sentiva la produzione di quella bestia che è Gil Norton che difficilmente sbaglia qualche lavoro,ma niente più.Invece la funzione random di iTunes col tempo ogni tanto mi faceva sentire qualche altro pezzo e la melodia mi restava in testa.E porca miseria adesso è in heavy rotation anche se ormai è vecchio di un anno ma lo sapete che a me piace far decantare l’hype.Poi la settimana scorsa vado a Bologna insieme a Zagor e lo mette su pure lui e penso (toh,piace pure a un camillas)e ci mettiamo a cantarlo insieme e decidiamo che in realtà il cantante è Lele degli Eversor.
Chissa se lui lo sa.

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You don’t, have to, denyyyyy, your urge…..

Lunedì a Montelupo nell’ex casa di Andru c’è stato il penultimo concerto di Ventolin Orchestra che poi sarebbe Bruno Dorella,ovvero l’unico punk ciccione che abbia mai visto.Di solito le sue performance non mi entusiasmano in ognuno dei mille progetti in cui si avventura,ma lunedì,è stato veramente divertente.Forse le altre volte non avevo colto questo lato oppure adesso lo esprime meglio.Il clou è stato quando ha raccontato una barzelletta sui carabinieri coadiuvato da un pedallino Boss delay e un distorsore,già stavo con le orecchie tappate perchè pochi secondi prima ci aveva lancinato le orecchie con dei feedback micidiali,e insomma avevo questa immagine quasi muta,un pò tipo Il Laureato quando si mette la maschera da sub,ed era una cosa surreale e psichedelica.Sul finale poi è arrivato pure Fele a darci un’altra trapanata alle orecchie con la famigerata macchina del rumore.Intanto fuori nel cortile,altri pazzi avevano acceso un enorme falò con fiamme alte dieci metri,ed era una bellissima immagine bucolica con noi ad ammirare il fuoco nel buio pesto della notte.
Manco a farlo apposta il mattino dopo avevo un service allo sperimentale con un orchestra di 11 elementi a lavorar di fino e le mie orecchie superprovate ringraziano..

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Il Quinto Elemento di Luc Besson.Un regista francese che fa bei film e grosse cazzate.Questo sta un pò nel mezzo.L’avevo visto tanti anni fà e oggi l’ho rivisto volentieri.Come praticamenti tutti i film di Besson inizia con un piano sequenza:la cinepresa sorvola una distesa regolare, poi l’asse di ripresa si raddrizza. Il titolo appare nel momento in cui l’asse si allinea alla direzione del piano.Il protagonista è il solito Bruce Willis,qui all’apice della carriera,ancora con i capelli e ovviamente pieno di botte,taglie e sangue;e la trama è la solita storia che deve salvare il mondo questa volta da una specia di pianeta del male.Ma gli antagonisti diretti sono degli alieni un pò mercenari sfigati e Zorg ovvero lo stesso antagonista che troviamo in leon.Comunque il film è gradevole,c’è sempre azione e un sacco di immagini futuriste,dalla New York del futuro alle armi.Ovviamente il finale è positivo e i nostri salvano il mondo a un pelo di figa dalla fine.
“Qualcun altro vuole negoziare?”

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Oggi la Jù si lauera e c’è la festa a Bologna.Sono invitato solo che parto con Zagor Camillas alle 21,30 mentre la festa era alle quattro del pomeriggio.Risultato arriviamo a festa finita dove non conosciamo nessuno e c’è pure un tipo che prende un tovagliolo di carta,lo bagna con l’acqua e prende a pulirsi le scarpe nike bianche immacolate.Lo guardo schifato e decido di scolarmi un paio di vodka e pera che giacciono abbandonati sul tavolo devastato.Resistiamo poco alla non-festa scendiamo in via petroni ed entriamo al Sesto senso dribblando elegantemente la barriera-tessere.Con nostro disappunto scopriamo da Postal Market che il gruppo ha già finito di suonare e la serata volge al termine.Me ne frego e ordino uno spritz che è pure fatto bene e costa solo €2,5.Quindi usciamo ancora e veniamo inghiottiti dalla folla che passeggia e allora ti rendi conto di che razza di città morta è quella in cui vivo.Intanto la fame chimica ha preso il soppravvento e allora tappa al Parigino e poi in una pizzeria ovviamente gestita da indiani.Non ci diamo per vinti e facciamo tappa pure al Locomotiv dove c’è una serata di cantautori acustici che non sono male ma la mia testa acquisisce peso ogni secondo di più e al secondo pezzo crollo clamorosamente.Al mio risveglio è tutto finito,sgomberiamo insieme a Mr.Awesome Mixtape e cappuccetto rosso e ci avviamo verso casa.Nel viaggio di ritorno i Maximo Park lasciano spazio a Mr.Battisti e decidiamo che vince lui.

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Raising Arizona è il secondo film dei fratelli Cohen,e viene dieci anni prima di The Big Lebowsky ma già si può vedere molto dello stile che troviamo in quel capolavoro.
Non l’avevo mai visto prima,forse per la facciona inespressiva di nicholas cage (che tra l’altro qui sembra Checco del Bachelor)ma facevo male perchè il film è divertente,irriverente e non sente minimamente il peso degli anni.La presenza di John Goodman è come sempre grandiosa,ma questa volta non sono sue le battute più urticanti,ma di Glen e le barzellette sui polacchi(poi tradotto in negri) si sprecano.Ma forse il personaggio più figo è il biker solitario che lancia granate ai conigli e che sembra la versione americana di bud spencer coperto di polvere e sporco quando faceva i western insieme Arizona senor,spietato venditore di mobili che prenderebbe tutti a calci nel culo.
” You want to find an outlaw, hire an outlaw. You want to find a Dunkin’ Donuts, call a cop”


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