Non ci si crede, ma metà anno se n’è già andato. A volte il tempo scorre lento, come quando aspetti la fine di un turno, a volte galoppa, come quando sei stanco e le ore di sonno non bastano mai.
E’ un’anno strano (pure questo) cominciato tra zone rosse e sveglie all’alba per guidare un’ora fino al posto di lavoro in mezzo ai matti, e anche ora che vivo a Rimini sembra non voler prendere la piega che avevo pensato. In tutto questo, tempo di ascoltare nuovi dischi non c’è, i fedeli monitor Genelec sono rimasti nel nido famigliare, e l’unico modo di farlo è tramite dei squallidi AirPods farlocchi mentre pedalo i miei 20km al giorno avanti e indietro dal posto di lavoro. Anche quest’anno (ahimè) niente capolavori, ed anche chi era un porto sicuro, sta un pò deludendo.
Come al solito, i conti si faranno a fine 2021, ma nel frattempo se siete in crisi di ispirazione, quello qui sotto è un piccolo suggerimento di quello che è uscito quest’anno, e mi è piaciuto (più o meno).
Ben Howard – Collections From The Whiteout
Cassandra Jenkins – An Overview On Phenomenal Nature
Mogwai – As The Love Continues
Maximo Park – Nature Always Wins
Modest Mouse – The Golden Casket
Kings of Leon – When You See Yourself
Foo Fighters – Medicine At Midnight
The Weather Station – Ignorance
Dinosaur jr. – Sweep It Into Space
Lana del Rey – Chemtrails Over The Country Club
William Fitzsimmons – Ready The Astronaut
Damien Jurado – The Monster Who Hated Pennsylvania
Sharon Van Etten – Epic Ten
Balmorhea – The Wind
Kings of Convenience – Peace Or Love
Rostam – Changephobia
The Black Keys – Showtunes
Matt Sweeney&Bonnie Prince Billy – Showtunes
Lambchop – Showtunes
Chris Brokaw – Puritan
Sun Kil Moon – Lunch In The Park
Sun Kil Moon – Welcome To Sparks, Nevada
The Notwist – Vertigo Days