Li davo per persi, dopo un disco orribile come “Ken”. Invece qui siamo tornati ai fasti di “Kaputt”. Più scarni, con un basso alla Peter Hook che tiene su tutto, in un lavoro interessante dall’inizio alla fine. E’ il disco che ha girato di più in questo disgraziato 2020 nei miei monitor Genelec, nelle cuffie e in auto. Perché non stanca mai, perché gli arrangiamenti per quanto minimali sono perfetti, perché è un disco perfetto per guidare, ed io in auto ci sono stato tanto, perché è un disco difficile da catalogare, che abbraccia vari generi, ma sopratutto perché è stato scritto bene.
Canzone: It Just Doesn’t Happen.