Sembra che ormai ci dobbiamo fare l’abitudine. Anche stamattina mi sono alzato cercando istintivamente di tenere fermo il muro che oscillava bellamente, alla faccia dei principi della fisica, della gravità, e dal fatto che una cosa grossa e inanimata dovrebbe stare ferma, e invece si muove.
Per carità, da noi solo qualche spavento, qualche crepetta sul muro delle case più vecchie, al massimo un cornicione pericolante in centro storico. Niente a che fare con le distruzioni nei paesini delle basse Marche.
In effetti il vero problema, è leggere la montagna di minchiata su facebook. Gente che dice di stare bene anche se abita a 300km, teorie assurde su terremoti pilotati, haarp, e veggenti che riescono a prevederli. La più gettonata è la storia che sotto il settimo grado della Richter, grazie al governo Monti, la gente non viene rimborsata. Ci si mette pure una senatrice a rincarare la dose.
Ecco, questa potrebbe essere l’occasione buona per fare pulizia nei contatti, ma togli i complottari, togli gli esperti di politica, quelli di calcio, quelli che ancora ascoltano madonna, quelli che mettono scarpe demmerda, i tifosi dell’inter, alla fine non rimane più nessuno.
Allora non resta altro che spegnere facebook, e guardarsi un bel film catastrofico.