Dove eravamo rimasti? Che mi ero improvvisato OSS in una comunità terapeutica di ex-sballoni per traghettare il lungo inverno, imparare un nuovo mestiere e perchè no, mettere un pò di fieno in cascina. Sono stati 8 mesi, quasi un parto, tutta la parte più lunga e fredda dell’anno, per giunta in una località in mezzo ai monti, dimenticata da dio, e in un perenne microclima glaciale.
Bene, tutto questo è alle spalle: pure quest’anno non sarà Ibiza, ma grazie alle mie straordinarie capacità rigenerative che Wolverine spostate, ho intrapreso una nuova (ennesima) avventura in questa mia vita 2.0.
La logica mi ha portato a pensare che il posto più simile a Ibiza in Italia era Rimini (seee, una volta!) e quindi ho preso armi e bagagli e nel giro di una settimana mi sono trasferito nel cuore della Romagna, e ho trovato lavoro nella vicina Riccione. Il tutto per dare un senso a questa stagione, e un pò anche alla mia vita, bisognosa di nuove avvunture dopo la fine del sogno germanico. Rimini in realtà era già la mia seconda casa, e il trasferimento è stato tutt’altro che problematico, sto già sfrecciando con la mia e-bike per ogni borgo e lungomare possibile, sto ri-tessendo la mia rete sociale che già avevo creato un decennio fà, e mi sono dovuto scontrare (ahimè) con i famigerati metodi della stagione romagnola, ancora così tristemente ancorati a meccanismi tanto arcaici quanto schiavisti che caratterizzano il lavoro stagionale a queste latitudini.
Non sarà Ibiza, ma almeno si mangia meglio.
whiterusssian 