Classifica Dischi 2022

1)Beach House – Once Twice Melody

Questo non è un disco, è una enciclopedia sul come fare una disco monumentale di indie rock, facendo la stessa canzone mille e mille volte, ed ogni volta essendo originale. Un dream-pop che ha girato per mesi nelle mie orecchie, uscito inizialmente come 4 EP, e poi riuniti dentro un unico grande disco. Se lo mettete in auto mentre guidate, può condurvi in capo al mondo senza accorgervi, vi porta in una dimensione spazio/temporale dalla quale è difficile uscire.

Canzone: Once Twice Melody. https://youtu.be/0Kv43jN0f5c

2)Barzin – Voyeurs In The Dark 

Barzin rimane un mistero per me: ogni disco è una meravigliosa gemma, ma pare che io sia l’unico che lo apprezzi nell’universo. Ci sono voluti nove anni per un nuovo disco, trenta minuti scarsi di undici canzoni, di cui quattro sono intermezzi musicali. Beh, ascoltatelo perché ne vale la pena. Atmosfere notturne, chitarre jazzate alla Radiohead, piccole drum machine, e quei riverberi che piacciono a lui.

Canzone: Watching.  https://youtu.be/Q78HxrG2AFY

3)Bill Callahan – YTI⅃AƎЯ 

Dopo averlo letteralmente venerato per più di 15 anni di dischi, anzi gioielli a nome Smog, mi rimane sempre un pò complicato giudicare i lavori a nome Bill Callahan, sopratutto dopo che è diventato padre di famiglia. Diciamola tutta: gli ultimi due dischi chitarra/voce registrati nel bagno di casa erano una gran rottura di coglioni. Per fortuna con YTILAER torniamo al formato band, e con quella bestia di Jim White alla batteria le aspettative sono altissime. Infatti la seconda metà del disco, quella più suonata e arrangiata è quella più valida, la prima metà invece ancora soporifera. La classe non si discute e indietro non si torna, ma la sensazione è quella di vedere Maradona giocare negli ultimi anni della carriera, sovrappeso e fatto di bamba.

Canzone: Coyote. https://youtu.be/1FQ216AznlY

4)Cass McCombs – Heartmind 

Altra meraviglia, altro mistero del perché piaccia solo a me. Siamo arrivati al decimo disco, ed ognuno è una perla di songwriting che che strizza sempre più l’occhio all’eleganza di John Martyn. Ci sono le melodie, gli arrangiamenti e un pò pazzia nella direzione che il disco non prende mai, bensì gira come una ruota impazzita.

Canzone: Unproud Warrior. https://youtu.be/lRzr6xQP47s

5)Sharon Van Etten – We’ve Been Going About This All Wrong 

L’avevamo lasciata prima della pandemia, con un discone super-prodotto, con spezzoni catchy, strati di synth, e il piedino che teneva il tempo. La ritroviamo in una dimensione più cantautorale, quella che le apparteneva prima, fatta di chitarre, arpeggi e ballatone. Devo dire che preferisco questa versione, quella con cui l’abbiamo conosciuta, che è quella che piace a noi depressi cronici, anche se per i fans dell’ultima ora ci sono i bassi synth di “Mistakes”.

Canzone: Come Back. https://youtu.be/8k5go022EHE

6)Band of Horses – Things Are Great 

Tutti vogliamo bene ai BOH, i primi due dischi sono pietre miliari dell’indie rock. Poi tra dischi poco riusciti e troppe collaborazioni li avevamo un pò persi. Questo lavoro è un bel ritorno allo stato di forma iniziale, e come sempre la produzione di Dave Fridmann da quella marcia in più. Purtroppo mancano i singoloni come “Is There a Ghost”, ma il livello rimane alto per tutto il disco.

Canzone: Coalinga. https://youtu.be/HmjTZ4RfsJE

7)Arcade Fire – We 

Dopo essere stati incensati dalla stampa fin dalla prima uscita (e a buon ragione) ora dopo scandali, mezzi passi falsi e dipartite, sembra che siano i reietti dell’ indie rock. Non erano i Beatles prima, e non si sono rincoglioniti adesso. Da vivo spaccano il culo ancora a tutti, e “Everything Now” io l’ho adorato. Probabilmente è il disco più debole della discografia, ma forse c’è uno dei pezzi più belli, e comunque, avercene di band così.

Canzone: Unconditional I https://youtu.be/FdXRbOrsyRY

8)Wilco – Cruel Country 

C’è stato un momento, in cui i Wilco erano la band più figa sulla terra. Almeno tre dischi perfetti uno dietro l’altro, Nels Cline che impreziosiva tutto con la sua chitarra sghemba, e Glenn Kotch con la sua batteria fantasiosa. Poi qualcosa si ruppe: una serie di album tanto brutti quanto fastidiosi. Ora finalmente si inverte la tendenza: un ritorno alle origini e alla semplicità, una ricerca delle melodie e non della cacofonia. Non ci sono pezzoni, ma tutto il disco rimane su un buon livello. Certo, è troppo lungo (21 canzoni che potevano benissimo diventare la metà) e la batteria continua misteriosamente ad essere castrata, ma almeno è un disco che si ascolta volentieri e non è fastidioso come gli ultimi dischi.

Canzone: Ambulance. https://youtu.be/2m4wAUcs3v4

9)S. Carey – Break Me Open 

Lui è il braccio destro di Bon Iver, e tra l’indifferenza generale, è arrivato al quarto disco. Anche se è batterista, nei suoi lavori la batteria non è ma protagonista, bensì lo sono i tastieroni per creare tappeti sonori, e e la sua voce quasi sempre sospirata. Questo è il lavoro più riuscito, anni luce da Justin Vernon, ma sa regalare momenti di grandeur, specialmente nella seconda parte.

Canzone: Crestfallen. https://youtu.be/-DCvtge-fIY

10)Bonobo – Fragments 

Visto che Four Tet e Jon Hopkins ultimamente sono latitanti, sfoghiamo il nostro bisogno di musica elettronica con Siomn Green aka Bonobo. Non sbaglia un disco, anzi: ogni volta aggiunge qualcosa di nuovo e innovativo, dai cori africani alle arpe celtiche, il tutto mentre al bacino viene una voglia irresistibile di ondeggiare al tempo della musica.

Canzone: Otomo. https://youtu.be/MLP487SE2Mg

11)Cowboy Junkies – Songs Of The Recollection 

Un disco di cover. Ammazza che fantasia. Eppure se a farlo sono i mitici canadesi, e se si inizia con Five Years di Bowie, beh, direi che si può fare. In mezzo canzoni di Neil Young, Gram Parson, Cure, ma il meglio arriva con un pezzo meraviglioso dall’ultimo lavoro di Bob Dylan. In sostanza tutte le cover vanno a pescare tra i pezzi minori e alla fine dei conti sono quasi sempre meglio dell’originale.

Canzone: I’ve Made up my Mind to Give Myself to You. https://youtu.be/m0N5CZz9YWg

12)Florence + Machine – Dance Fever 

Siamo arrivati al quinto disco per la rossa Florence, che assieme al suo gruppo è diventata una piccola sicurezza. Ogni lavoro infatti mantiene un livello minimo di dignità, cosa non scontata di questi tempi. Inizia benissimo con “King”, con un bel crescendo Rossiniano. Poi con “Free” con dei suoni di memoria Kraftwerkiana. Il disco scorre con piacere con una linearità quasi inaspettata, il gruppo ormai è sta-oliato e anche se manca una super-hit questo disco si merita una bella posizione.

Canzone: King. https://youtu.be/L62LtChAwww

13)Damien Jurado – Reggae Film Star

E siamo al 21esimo. Puntuale ogni anno il nostro amico canadese timido ci regala un gioiellino ogni volta uguale, ogni volta diverso. Si parte fortissimo con una delle sue canzoni più belle, ma si rimane su livelli alti per tutto il disco (che dura giusto mezz’ora) in compagnia di dolci melodie sussurrate, e deliziosi arrangiamenti sempre al servizio delle cenazoni.

Canzone: Roger. https://youtu.be/-niRGBVvezc

14)Placebo – Never Let Me Go

Anche qui abbiamo un grande ritorno dopo ben 9 anni di silenzio. Ormai ridotto a duo, i nostri eroi si sono leccati le ferite, e hanno registrato un disco convincente. Ben arrangiato, con quasi più synth che chitarre, pecca un pò nelle batterie fatte da turnisti senza tanta autonomia, la disco scorre bene per un’ora e i filler sono giusto un paio.

Canzone: Try Better Next Time.   https://youtu.be/VOVkzL0ga2w

16)Alt-J- The Dream 

Sono passati 10 anni da quando il terzetto di Leeds esordì con un disco meraviglioso che spiazzò tutti con una musica tanto sghemba quanto fresca. Nel frattempo sono usciti altri 4 dischi compreso questo, si sono persi un pezzo per strada, ma continuano con il loro modo di fare musica a loro modo, moderno ma a bassa voce. Dopo un paio di album un pò blandi, qui si si torna ad un lavoro più centrato, grazie anche a qualche pezzo che vira più al pop mantenendo però sempre lo stile e il sound che li rende riconoscibili in mezzo a mille.

Canzone: Happier When You’re Gone. https://youtu.be/rkhGuHoR4nM

17)Yeah Yeah Yeahs – Cool It Down

Quando ormai la speranza di vedere uscire un altro disco, dopo un hiatus di 10 anni era andata a farsi benedire, esce questo Cool It Down così de botto, senza senso. Ed è un piacere sentire Karen e la band meglio di come li avevamo lasciati, senza i Microkorg, rallentando i ritmi, e puntando sulle atmosfere. Nella prima canzone c’è Perfume Genius, e forse per riscattarsi dal discodemmerda che ha fatto uscire quest’anno.

Canzone: Spitting Off The Edge Of The World. https://youtu.be/ckM_TklU_AQ

18)Phoenix – Alpha Zulu

Li avevo lasciati prima della pandemia con un disco imbarazzante per quanto era brutto.Evidentemente si sono ravveduti e sono tornati a una formato stile Wolfgang Amadeus Phoenix, quello che piace a noi. A impreziosire il tutto, c’è pure Ezra Konig che duetta in una canzone, e non è poco.

Canzone: Tonight. https://youtu.be/FxTCTAnTP6Q

19)Blossoms – Ribbon Around The Bomb

Un giorno andavo al lavoro in auto e in radio passano un singolo irresistibile: Shazammo al volo e scopro che è un gruppo di cui avevo sentito qualche singolo ma che non avevo mai cagato. Il resto del disco è un pò meh, la critica li ha massacrati, ma il singolone rimane il più catchy dell’anno, e quindi finiscono alti in classifica.

Canzone:  Ribbons around the Bombs. https://youtu.be/KZjCoMrciss

20)Destroyer – Labyrinthitis

Dopo quel capolavoro del disco precedente, e dopo un pezzo di apertura così, pensavo si continuasse volare alto. Purtroppo il disco si siede e non si capisce più da che parte andare. I have a dream: un disco con i Destroyer e i Cure insieme prima di morire.

Canzone: It’s in Your Heart Now. https://youtu.be/HfM2CZsDrBQ

21)Shout Out Louds – House

22)Moderat – More D4ta

23)Eddie Vedder – Earthling

24)Stars – From Capelton Hill

25)Röyksopp – Profound Mysteries

26)Röyksopp – Profound Mysteries II 

27)Röyksopp – Profound Mysteries III 

28)Lambchop – The Bible

29)The Tallest Man On Earth – Too Late For Edelweiss

31)George Ezra – Gold Rush Kid

32)The Afghan Whigs –How Do You Burn?

33)Calexico – El Mirador 

34)Alvvays –Blue Rev 

35)Micah P. Hinson – I Lie To You

36)Death Cab For Cutie – Asphalt Meadows 

37)Cat Power – Covers 

38)Arctic Monkeys – The Car 

39)Broken Bells – Into The Blue 

40)Ben Harper – Bloodline Maintenance 

41)Of Monsters And Men – Tìu EP

42)Efterklang – Plexiglass EP

43)Beth Orton – Weather Alive 

44)Benjamin Clementine – And I Have Been 

45)The Smashing Pumpkins – Atum Act I 

46)Neil Young & Crazy Horse –  World Record 

47)Iron & Wine – Lori EP

48)Red Hot Chili Peppers – Unlimited Love  *

49)Red Hot Chili Peppers – Return Of The Dream Canteen  *

50)Perfume Genius – Ugly Season  *

*DISCODEMMERDA 2022.

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